Calcio turco indebitato, il Galatasaray ristruttura un finanziamento da 129 milioni di dollari e “gioca” con il cambio

La banca turca Denizbank AS aiuterà il Galatasaray a salvare la propria stagione con un accordo sul debito da 129 milioni di dollari. L’accordo è stato raggiunto lunedì scorso con l’istituto di credito per la riconversione del debito dopo aver visto svanire definitivamente le speranze di vittoria del campionato ai danni del Fenerbahçe. L’accordo prevede il prolungamento della durata delle passività a breve termine, abbassando i tassi di interesse sui finanziamenti in dollari e convertendo il 73% dei prestiti totali del club in valuta locale.

Stipendi in valuta estera. Il Galatasaray continuerà a pagare gli stipendi in valuta estera, ma l’accordo aiuterà a minimizzare il rischio di volatilità della valuta, stando alle parole di Adnan Nas, amministratore delegato del club. Il rapporto tra debiti e capitale del club supera il 200% ed è il più alto tra i membri della Borsa di Istanbul. “Attualmente stiamo pagando la maggior parte dei nostri giocatori turchi in valuta estera – ha precisato Nas a Bloomberg – sarebbe un beneficio convertire almeno i loro stipendi in lira turca il più presto possibile, ma è un problema di mercato”. Lo stesso Nas ha poi sottolineato come “lo sport in Turchia non riesce a muovere gli stessi soldi di Spagna e Inghilterra”.

Riduzione del debito a breve termine. L’accordo con Denizbank ha ridotto le passività a breve termine ad un terzo del debito complessivo, rispetto al 73% del mese di febbraio. Prima dell’accordo, il debito a breve termine del Galatasaray era 14 volte superiore alle proprie risorse di cassa, circa 81 milioni di dollari. Cifre comunque inferiori rispetto ad altre squadre turche, come il Trabzonspor. Il debito a breve termine del club di Trebisonda è infatti 90 volte superiore alla liquidità a disposizione, mentre quello del Besiktas è in proporzione 57 volte tanto. In Inghilterra, il Manchester United ha quasi il quintuplo di liquidità in rapporto ai debiti a breve termine, nonostante una stagione chiusa senza trofei.

Il Governo non concede sconti. Il Galatasaray deve anche pagare 123,6 milioni di lire turche in tasse e multe dopo un’indagine del Ministero delle Finanze. Anche in questo caso, il club cercherà un accordo, ma dal Governo si mostrano poco propensi a trattare: “Nessun club, incluso il Galatasaray, otterrà un’amnistia finanziaria – ha ammesso il Ministro delle Finanze turco Mehmet Simsek – se pagano milioni di dollari per gli acquisti, devono anche pagare le tasse”.

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