Nike, Espn, Super Bowl, New York Yankees e LeBron sono i brand “sportivi” di maggior valore per Forbes

Nike, Espn e Adidas sono i marchi di maggiore valore nel business sportivo, secondo la classifica di Forbes. La Fab 40 – stilata per la sesta volta dal 2007 – comprende la ‘top ten’ anche di altre tre categorie sportive – eventi, squadre e atleti – calcolate in base alla forza dei singoli brand e al loro successo rispetto ai concorrenti, in cui prevalgono il Super Bowl, i New York Yankees e LeBron James. Nike vale 19 miliardi di dollari, 1,7 miliardi in più dello scorso anno; in altre parole, ha spiegato Forbes, se l’azienda avesse un altro nome, il suo valore sul mercato sarebbe di 52 miliardi di dollari, invece di 71 miliardi. Segue la tv Espn (16,5 miliardi) e, molto distante, la concorrente Adidas (5,8 miliardi).
L’evento che ha il maggior valore commerciale (calcolato in base alle entrare giornaliere) è il Super Bowl, la finale della Nfl, la lega professionistica statunitense di football americano, che a febbraio ha generato ricavi di circa 518 milioni di dollari. Alle sue spalle, i Giochi olimpici estivi (348 milioni) e quelli invernali (285 milioni); al quarto posto, i Mondiali di calcio (170 milioni).
I New York Yankees, una delle due franchigie di baseball della Grande Mela, sono il brand che vale di più tra le società, ovvero 521 milioni di dollari, seguiti da Real Madrid (484 milioni di dollari) e Barcellona (438 milioni). Per quanto riguarda gli atleti, per la prima volta in testa non c’è Tiger Woods, il giocatore di golf più conosciuto al mondo: quest’anno, davanti a tutti c’è il cestista LeBron James, che vale 37 milioni di dollari, uno in più di Woods; al terzo posto, l’ex numero uno al mondo di tennis, Roger Federer, il cui nome vale 32 milioni di dollari.

  • agostino ghiglione |

    Caro Marco,
    con la considerazione che ha riportato ho capito che la “consecutio temporum” era sbagliata.Cioè Nike che sul mercato vale 52 miliardi di dollari in realtà sconterebbe un premio di 19 miliardi di dollari per cui il suo valore “vero” potrebbe essere di 71 miliardi di dollari; 19 in più rinvenienti dalla differenza 72-51= 19!
    Grazie.Ma in tempi di finanza creativa è bene mettere i puntini sulle “i”.
    Io resto all’assioma che “il valore è una opinione di prezzo”.Mentre “il prezzo è quello che si realizza effettivamente”.

  • agostino ghiglione |

    Caro Marco,
    con la considerazione che ha riportato ho capito che la “consecutio temporum” era sbagliata.Cioè Nike che sul mercato vale 52 miliardi di dollari in realtà sconterebbe un premio di 19 miliardi di dollari per cui il suo valore “vero” potrebbe essere di 71 miliardi di dollari; 19 in più rinvenienti dalla differenza 72-51= 19!
    Grazie.Ma in tempi di finanza creativa è bene mettere i puntini sulle “i”.
    Io resto all’assioma che “il valore è una opinione di prezzo”.Mentre “il prezzo è quello che si realizza effettivamente”.

  • agostino ghiglione |

    Caro Marco,
    con la considerazione che ha riportato ho capito che la “consecutio temporum” era sbagliata.Cioè Nike che sul mercato vale 52 miliardi di dollari in realtà sconterebbe un premio di 19 miliardi di dollari per cui il suo valore “vero” potrebbe essere di 71 miliardi di dollari; 19 in più rinvenienti dalla differenza 72-51= 19!
    Grazie.Ma in tempi di finanza creativa è bene mettere i puntini sulle “i”.
    Io resto all’assioma che “il valore è una opinione di prezzo”.Mentre “il prezzo è quello che si realizza effettivamente”.

  • Marco Bellinazzo |

    significa, in sostanza, che il brand Nike in quanto tale, al di là dei valori produttivi e commerciali dell’azienda, vale da solo 19 miliardi

  • Marco Bellinazzo |

    significa, in sostanza, che il brand Nike in quanto tale, al di là dei valori produttivi e commerciali dell’azienda, vale da solo 19 miliardi

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