I diritti tv della Bundesliga a partire dalla stagione 2017/18 non saranno assegnati ad un’unica emittente. La DFL (Deutsche Fußball Liga) ha ufficializzato quello che, di fatto, era stato annunciato poche settimane fa dall’antitrust tedesca (Bundeskartellamt), che aveva auspicato una “no single buyer rule” per il nuovo contratto televisivo relativo al quadriennio 2017/2021. Termina così il monopolio di Sky Deutschland, che al momento garantisce alle diciotto squadre della massima serie tedesca l’80% dei ricavi nazionali, e si aprono le porte alla trasmissione via internet delle sintesi delle partite.
Sono previsti otto pacchetti per la trasmissione delle partite in diretta: quattro per le pay tv, tre sia per le tv pay che free e uno esclusivamente per la trasmissione gratuita. Se un solo concorrente dovesse assicurarsi tutti i pacchetti, sarà messo in vendita un pacchetto aggiuntivo (over the top) con tre partite in diretta per ogni giornata di campionato, una al sabato e due alla domenica, da distribuire esclusivamente a canali web e mobile. Una decisione che ha avuto l’approvazione del Bundeskartellamt lo scorso lunedì e che eviterà dunque la cessione di tutti i pacchetti ad una sola emittente.
“Questo annuncio rappresenta un’offerta di prima classe per le emittenti negli anni a venire”, commenta il presidente della DFL Christian Seifert. “Allo stesso tempo – prosegue – uniamo tradizione e innovazione con l’obiettivo di una crescita economica nel futuro”. L’obiettivo della Bundesliga è quello di avvicinarsi alla soglia del miliardo di euro da ricavi televisivi: nella prossima stagione, l’ultima del periodo attualmente in corso, i club tedeschi riceveranno un totale di 835 milioni di euro, 673 dei quali provenienti dalla vendita interna dei diritti tv.